Distribuzione materiale scolastico
Quanto è bella la normalità!
Svegliarsi la mattina, abbracciare mamma e papà, essere rimproverati perché si è in ritardo e andare a scuola.
Ecco andare a scuola.
Quei fortunati che ancora possono abbracciare la loro mamma e il loro papà hanno dovuto rinunciare ad essa per diversi anni: quale genitore manderebbe il figlio in una scuola semi-crollata e dal soffitto bucato?
Quale genitore avrebbe il coraggio di salutare al cancello il proprio figlio senza sapere se tornerà a casa?
La risposta è facile: nessuno.
I bambini di questo campo profughi in Giordania sono stati costretti ad interrompere i loro studi i primi anni delle scuole elementari; qualcuno di loro non ricorda più come si scrive il loro nome. I più piccoli non hanno mai impugnato una penna.
In questo campo durante la nostra missione di agosto 2016 abbiamo incontrato una forte volontà nel voler riportare un po’ di normalità nelle loro vite, ma mancava il materiale per tutti i bambini.
Abbiamo quindi deciso di collaborare alla creazione di uno spazio di formazione ed educazione portando quaderni, pennarelli, matite e tanti colori, come testimoniano le foto della distribuzione.
Concedere loro un Diritto sancito dalle più grandi Dichiarazioni Internazionali significa sì dare una forte forma di emancipazione, ma soprattutto concedere un po’ di normalità e conforto, segno che non tutti si son dimenticati di loro.