Questa missione è davvero andata molto bene, sebbene le condizioni siano state davvero difficili. Il caldo era così estremo che era impossibile rimanere dentro le tende. Molti si vedono costretti, in questi giorni, a dormire all’aperto per evitare il calore insopportabile e così gli insetti la fanno da padroni.

Nonostante queste sfide, abbiamo portato a termine tutte le attività in un’atmosfera di grande accoglienza e collaborazione da parte della comunità.

Nei primi tre giorni, i nostri sforzi si sono concentrati al campo profughi, sulle attività abituali.

Abbiamo distribuito pacchi alimentari alle 900 famiglie assistite, latte in polvere ai bambini malnutriti e voucher per il sostegno a distanza per orfani e famiglie fragili.

Abbiamo visitato la scuola del campo e consegnato le divise colorate donate da un generoso benefattore. I bambini erano al settimo cielo! e, sebbene il caldo fosse insopportabile, hanno condiviso con noi un piccolo spettacolo per mostrarci ciò che avevano imparato.

Come anticipato nella scorsa comunicazione, abbiamo anche distribuito i premi ai bambini con un’alta frequenza scolastica durante l’ultimo mese: l’incentivo, nonostante le difficoltà quotidiane, ha avuto l’effetto desiderato e in questi giorni l’insegnante li accompagnerà a scegliere il proprio oggetto, un giocattolo o un articolo a loro piacimento, in un negozio che si trova a circa un’ora di strada dal campo.

Abbiamo visitato le famiglie più fragili che sosteniamo da vicino, in modo da rafforzare i legami e mostrare che, per loro, ci siamo sempre.

Come spesso accade, siamo stati anche invitati a cena da una famiglia locale, che ci ha accolti con grande calore e ospitalità.

Durante gli ultimi di giorni, abbiamo realizzato un “piccolo sogno” importante: quello di Zahino e la sua famiglia. Zahino, il cui padre e fratello sono disabili e il padre era un sarto in Siria, aveva espresso il desiderio di avviare una sartoria. Con il tuo supporto, abbiamo acquistato una macchina per cucire industriale, una taglia-cuci e altri materiali necessari per avviare l’attività.

Abbiamo anche visitato il locale già affittato e preparato tutto per l’inizio dell’attività. È stato un momento commovente vedere la gioia e la speranza negli occhi di Zahino e della sua famiglia.

Nonostante le difficoltà e del lungo viaggio, siamo pieni di speranza e gratitudine per il cambiamento che abbiamo contribuito a portare nella vita di queste persone.

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