Scriviamo il racconto avvincente del nostro recente viaggio nel cuore del Madagascar. È stata un’esperienza travolgente, intrisa di emozioni e carica di significato, che ha toccato profondamente il nostro cuore e rinnovato il nostro impegno per sostenere le comunità più vulnerabili.
Il viaggio è iniziato con un volo verso Antananarivo, la capitale, e poi abbiamo fatto 3 giorni di auto fino all’estremo sud dell’isola, attraverso paesaggi mozzafiato e sorprendenti. Da una vegetazione rigogliosa a una terra arida e brulla, abbiamo attraversato panorami che raccontano storie di vita e sopravvivenza.
Arrivati nei quattro villaggi che abbiamo scelto di supportare a partire dallo scorso ottobre, ci siamo subito immersi nella realtà quotidiana delle persone che vivono in queste terre remote.
L’acqua, fonte di vita e di sostentamento, è stata al centro del nostro intervento. Mentre scaviamo i pozzi, attività non ancora partita, da ottobre passa una cisterna a consegnare l’acqua una volta alla settimana in tutti e quattro i villaggi.
Ogni gesto di solidarietà ha fatto la differenza: dalle tonnellate di riso distribuite alla costruzione di pozzi per garantire un accesso sostenibile all’acqua nel lungo termine. Abbiamo assistito alle attività quotidiane delle comunità; ascoltato le loro storie; cercato di capire la loro realtà e conosciuto le sfide che affrontano ogni giorno. Abbiamo ballato insieme, condiviso risate e lacrime, sentito il calore dell’accoglienza di una comunità unita nella difficoltà.
Inoltre, abbiamo fornito assistenza medica a tre persone malate, garantendo loro le cure necessarie per affrontare le difficoltà legate alla salute. Ogni azione compiuta durante questi quindici giorni è stata guidata dalla volontà di fare la differenza e di alleviare le sofferenze di chi ha tanto bisogno.
Stiamo ora lavorando per portare avanti il progetto, scavando pozzi e continuando a sostenere queste comunità nel lungo termine.